Il fioretto è una spada lunga e flessibile e in acciaio, che appare nel XVII secolo come una spada inoffensiva con una lama flessibile che portava nella punta un bottone a forma di fiore che permetteva la simulazione di un duello. Il fioretto è una delle tre armi della scherma, con la spada e la sciabola. Tatticamente e tecnicamente è molto simile alla sciabola, però con i bersagli più ridotti (solo il tronco) e più difficili da colpire, avendo bisogno di molta più precisione.
Le parti del fioretto sono: la lama, la guardia, lo spinotto, l’impugnatura, il peso, …
Come curiosità possiamo dire che la scherma è l’unico sport olimpico di origine spagnola. È l’arte e lo sport dell’uso di un’arma, relazionato ad una serie di movimenti più o meno complessi e rapidi (preventivamente appresi). Durante il combattimento, si portano una serie di stoccate e fine con la quale i combattenti si studiano, cercando reazioni, errori e punti deboli per attaccare o per provocare l’avversario ed indurlo a fare azioni che lo porteranno a fare un errore.
Le sue possibilità di vittoria dipenderanno soprattutto dalla sua velocità, coordinazione, intelligenza ed esperienza, però se l’avversario possiede le stesse qualità si produrrà un intercambio di colpi e inseguimenti nella pista generando una lotta intensa per la stoccata.
La scherma è un insieme di abilità, e può essere praticata da giovani ma anche essendo già più adulti. I giovani sfruttano i loro riflessi e la loro velocità mente gli adulti la loro intelligenza e il loro autocontrollo.
Questa disciplina è soggetta a delle norme tecniche abbastanza estritte, prendendo come riferimento a cosa succederebbe se si usassero armi reali. L’arte di combattere con una spada era considerata una disciplina obbligatoria nelle regioni romane.