Possiamo definire uno scudo come qualsiasi oggetto che possiamo interporre tra noi e l’opponente e che ci permette di proteggerci. Gli scudi si conoscevano già da 3000 anni prima della nascita di Cristo e il suo uso si estese in Europa fino al secolo XVII, quando con la nascita delle armi da fuoco persero la loro utilità.
In principio erano fatti in materiali come il legno o vimini intrecciato, dipendendo dalla protezione che si voleva offrire al guerriero. I materiali di produzione erano dettati soprattutto dai cambi tecnologici nell’armamento e dalle tattiche militari. Gli scudi degli eserciti organizzati di solito avevano una parte esterna che rivestiva lo scudo, almeno nella sua parte esterna e che apportava maggior resistenza.
Questo strato esterno che poteva essere di lino, cuoio o bronzo, secondo le necessità e l’armamento del rivale. Nel Medioevo gli scudi in principio erano rotondi e di legno, però con il tempo presero forma di mandorla dopo l’influenza normanna, ed avevano una punta per poterli piantare nella terra quando le truppe erano ferme.
Gli scudi erano ricoperti di pelle e di emblemi dipinti, che posteriormente daranno origine all’araldica. Con l’evoluzione dell’armatura dei cavalieri è cambiato il design e le dimensione degli scudi. Gli scudi si fecero sempre più piccoli e ispirarono gli scudi araldici.
Erano elaborati con varie lamine di legno con una leggera curvatura nella zona rappresentativa.
Si diedero forme differenti agli scudi per adattarli a tutte le possibili necessità che potevano sorgere. Tra queste possiamo parlare di un modello di scudo per i cavalieri, che includeva un taglio nella parte superiore dello scudo per appoggiare la lancia e per poterla guidare meglio, e si poteva usare in giostre o in battaglia. C’era anche un modello di scudo che si piantava nel suolo per proteggere i balestrieri, visto che non potevano utilizzare le mani per reggerlo, e dovevano reggere la balestra e ricaricarla.
Con il tempo alcuni cavalieri fortemente corazzati dalla testa ai piedi rinunciavano agli scudi per migliorare la loro mobilità o poter usare due armi in battaglia.
Altri soldati dell’epoca optarono per uno scudo più piccolo di circa 20-40cm e di metallo; questo leggero scudo non gli offriva una grande protezione contro i proiettili però offriva un buon risultato nel corpo a corpo, ed oltre a questo, si poteva portare nella cintura con comodità.