
ENCICLOPEDIA DELLE SPADE SPAGNOLE
DAGA O CUTÓ. Autore: Vicente Toledo Momparler (spadologo)
| Riferimento | 4-1795-B |
|---|---|
| Nome | DAGA O CUTÓ |
| Epoca | Fine del XVIII secolo |
| Guardia | Interamente in ottone dorato. Impugnatura quadrata che si riduce verso la lama e finemente decorata con delicati cesellati. Piccola ghiera e pomolo rifinito a bottone. Rami dritti, che si allargano e terminano a giglio. Al centro della croce, su entrambi i lati, un rettangolo quadrettato per impedire lo scivolamento del pollice. |
| Lama | Dritta e con piano arrotondato. Filo su tutto l’esterno. Si osservano diversi incisioni lungo tutta la lama. Non presenta alcuna iscrizione. |
| Fodero | In ottone dorato e molto decorato, con un bottone per il sospensione del tahalí. |
| Descrizione | Il “cutó” (perversione del francese couteau) o piccola daga, che si impose per le mode inglesi e francesi, doveva risultare, per qualsiasi ufficiale o guardiamarina a bordo di una nave, molto più comodo del trasporto di un sabre o di una spada da cingere. Questo cutó, di origine inglese, fu di proprietà del Capitano di Vascello D. Pablo Menacho y Tutlló, 1756-1830. |
| Lunghezza Totale | 470 mm |
| Lunghezza Lama | 340 mm |
| Larghezza Lama | 30 mm |
| Collezione | Collezione della famiglia García-Menacho |







