Spade Cid Campeador

La Spada Tizona è una delle spade spagnole più popolari. Il Cid Campeador la vinse al Re Bucar di Marocco a Valencia, per poi regalarla in seguito a suo nipote, Pedro Bermudez. Ne “Il Cantar del Mio Cid” si narra del combattimento tra Il Cid e Ramon Berenguer II, Conte di Barcellona, a Tevar; quest’ ultimo viene sconfitto e fatto prigioniero, e il Cid si impossessa della spada “Colada”.

SPADA TIZONA “CID CAMPEADOR”

La Spada Tizona, la stessa spada con la quale il Cid affrontò il Conte Lozano, ucciso per vendicare il padre, appartenne anche al cavaliere castigliano Mudarra. Nel 1503, Gonzalo de Bricio ricevette l’ incarico da parte della Regina Isabella La Cattolica di effettuare un inventario delle armi che si trovavano nell Alcazar di Segovia, e tra esse viene descritta la Tizona.

Tra il 1560 e il 1621, frate Prudencio di Sandoval menziona in una sua opera la spada Tizona, in possesso dei Marchesi di Falces, a quanto pare donata a loro dal Re Fernando Il Cattolico come ricompensa per i loro servigi.

La Tizona del Cid con guaina metallica

La spada rimarrà in loro possesso fino al 1936, anno in cui sparisce assieme ai documenti di cessione e legittimazione. Venne nuovamente alla luce dopo la Guerra Civile nel 1939, nel castello di Figueras, da dove fu portata al Museo dell’ Esercito di Madrid. Nel 2007 la Giunta di Castiglia e Leòn comprò la Spada Tizona del Cid, che si trova attualmente nella Cattedrale di Burgos, assieme alle spoglie del suo antico proprietario, Rodrigo Diaz de Vivar(il Cid)

Un altra delle sue spade famose è la Spada Colada

BIOGRAFIA DEL CID CAMPEADOR

Rodrigo Diaz de Vivar è meglio conosciuto come il Cid Campeador (Spagna, 1043- Valencia,1099). Nel 1066, il prestigio di Rodrigo Diaz fu notevolmente accresciuto in seguito alla sua vittoria in singolar tenzone contro il cavaliere navarro Jimenes Garcés, duello combattuto per stabilire il controllo di alcuni castelli di frontiera disputati dai Monarchi di Castiglia e Navarra; il trionfo gli valse il soprannome di Campeador (prode).

In qualità di comandante delle truppe reali, Rodrigo partecipò alla guerra che vide confrontati Sancho II di Castiglia con suo fratello Alfonso VI di León che, sconfitto nelle battaglie di Llantada(1068) e di Golpejera(1072), fu costretto a rifugiarsi nella corte mussulmana di Toledo. Destino volle, tuttavia, che Sancho II morisse nel 1072 durante l’ assedio di Zamora, convertendo di fatto Alfonso VI in sovrano di Castiglia e León.

Il nuovo monarca non solo non dimostrò risentimento nei confronti del Cid, bensì, cosciente dell’ utilità dei suoi servigi, gli concesse la mano di sua nipote, dama Jimena, con la quale si sposò nel Luglio del 1074. Ciò nonostante, qualche anno dopo, nell’ anno 1081, un’ inopportuna spedizione in terre di Toledo, priva del permesso reale, pose in pericolo le negoziazioni intraprese da Alfonso VI tese ad ottenere l’ emblematica città di Toledo, e ne causò l’ esilio dalla Castiglia e la confisca di tutti i suoi beni.

Accompagnato dal suo seguito, il Campeador offrì i suoi servizi prima al conte Berenguer II di Barcellona, tuttavia, al suo rifiuto, decise di aiutare Al-Muqtadir, re di Saragozza, nella lotta che proseguiva con suo fratello Al-Mundir, Re di Lerida, Tortosa e Denia, che godeva dell’ appoggio dei conti di Barcellona e del monarca Sancho I Ramirez di Aragona.

SPADA TIZONA CID IN ORO

Ad Almenar, al servizio di Al-Muqtadir, sconfisse le truppe di Berenguer Ramón II (1082), e vicino alla città di Morella sconfisse l’ esercito di Al-Mundir e del sovrano aragonese (1084). Fu in questo periodo che ricevette il soprannome di Cid, derivante dalla parola di origine araba sid, che significa Signore.

Nel 1086, la sconfitta di Alfonso VI per mano degli almoravidi a Sagrajas fece si che il monarca si riconciliasse con Rodrigo Diaz, che ricevette importanti possedimenti in Castiglia. In accordo con il sovrano di castiglia e León, il Cid si diresse verso Levante, dove, nel 1087 e 1089, rese tributari i monarchi mussulmani delle Taifa di Albarracín e di Alpuente, oltre ad impedire che Valencia, governata da Al-Qadir, alleato dei Castigliani, cadesse in mano ad Al-Mundir e Ramón Berenguer II. Nel 1089, una nuova tensione con Alfonso VI provocò il suo esilio definitivo da Castiglia, essendo stato accusato di tradimento dal Re. Rodrigo decide di tornare nell’ Oriente Peninsolare, convertendosi nel protettore di Al-Qadir e sconfiggendo per l’ ennesima volta Berenguer Ramón II a Tevar (1090)

SPADA TIZONA DEL CID

Morto il suo protetto, decise di agire nei propri interessi, e nel Luglio del 1093 mise Valencia sotto assedio, approfittando del conflitto interno tra coloro i quali erano decisi ad aprire la città agli almoravidi e coloro i quali non erano d’ accordo. Il 15 Giugno del 1094, il Cid entrò trionfante nella città e creò una Taifa cristiana, che ebbe una vita effimera dopo la sua morte avvenuta il 10 Luglio del 1099. Dama Jimena, vedova e sua succeditrice, grazie all’ aiuto del conte Ramón Berenguer III di Barcellona, sposatosi con la loro figlia Maria nel 1098, riuscì a difendere la città fino all’ anno 1011, quando cadde in potere degli almoravidi.

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