Il Kung-Fu è una delle arti marziali cinesi, conosciuta in Occidente verso la fine del XIX secolo. La sua massiva diffusione in Occidente si deve al mitico Bruce Lee, che ci insegnò il Kung-Fu come forma di difesa personale, oltre a essere perfetto per migliorare la concentrazione, l’ autocontrollo, un buon equilibrio mentale e rafforzare il corpo e la mente.
Come in tutte le arti marziali cinesi, l’ uso di questa spada per Kung-fu aiuta chi lo pratica a compiere una successione rapida e decisa di movimenti, lasciando spazio a parate, colpi verso l’ alto, affondi frontali, salti e colpi verso il basso.
Kung-Fu significa esperienza. Nell’ arte e nella tecnica del combattimento non vi è nulla di più elegante e affascinante del controllo della spada per il Kung-Fu. L’ impugnatura è più lunga, perchè si utilizzano due mani, tuttavia consente una portata più grande se usata con una sola mano. Se usata con entrambe, si trasmette meglio la forza delle braccia e della vita, consentendo di portare colpi più forti.
Esistono varie armi che possono essere utilizzate nel Kung-Fu, tra le quali:
- Bart Jarm Do – Conosciuti anche come coltelli a farfalla, sono caratteristici degli stili del Sud. Sono una delle due armi esclusive del Wing Chun, e il suo utilizzo nel Kung-Fu è unico e peculiare, poichè segue in ogni momento i principi, le tecniche e i movimenti di piedi e mani utilizzati normalmente, oltre ad applicare anche i principi di attacco e difesa simultanei. La maggior difficoltà si trova nei giri che si realizzano con l’ arma in mano, per cambiarla di posizione, passando a proteggere l’ avambraccio(movimento usato anche per disarmare l’ avversario).
- Bastone Lungo (gun shu) – È l’ arma basica storica, permette di migliorare la nozione delle leve, fornisce un buon senso dello spazio nel valutare la distanza con l’ avversario, irrobustisce e da flessibilità a bracci e polsi, migliora la coordinazione di piedi, mani e bacino. Utilizzando quest’ arma si otterrà una base adeguata per l’ utilizzo della maggiorparte delle armi tradizionali.
- Bastone a 3 sezioni (nunchaku triplo) – Utilizzare quest’ arma con destrezza richiede molto lavoro, ma chi ci riesce è in grado di controllare un’ arma da distanza ravvicinata, usando le due estremità come bastoni, e allo stesso tempo potrà decidere di usare l’ arma nella sua forma estesa, consentendogli di colpire come fosse un bastone lungo o una frusta. Così come per il suo fratello a due sezioni, la maggior difficoltà si trova nel controllare la reazione dell’ arma dopo il colpo.
- Bastone a 2 sezioni (nunchaku) – Non molto conosciuto tra le armi cinesi( fu principalmente popolare nelle arti marziali giapponesi, i contadini lo utilizzano inizialmente per tagliare le spighe di riso). È un’ arma rapida che promuove la flessibilità dei polsi oltre a una speciale coordinazione del corpo e attenzione ai movimenti per non risultare feriti dalla propria arma.
- Pugnali – Erroneamente sottovalutati a causa della loro misura ridotta, si utilizzano soprattutto per pugnalare o tagliare. Con queste armi si richiede velocità e precisione nel combattimento.
- Spada Curva (dan dao) – Questa è una delle armi del kung-fu più conosciuta, che si caratterizza per i movimenti principalmente circolari, prima di portare tagli, stoccate o blocchi. Si utilizza in posizione ravvicinata al corpo(la parte senza filo), cosa che quindi fa si che venga richiesta una speciale coordinazione degli arti.
- Spada Retta (jian) – Spada con doppio filo, si utilizza per colpi da taglio e da affondo. Poichè la lama non è molto spessa, bisogna essere piuttosto abili quando si vogliono deviare i colpi con la spada. Con quest’ arma si lavora molto sull’ equilibrio e sui cambi di posizione per realizzare correttamente attacchi, schivate e contrattacchi.
- Spade Uncinate (Shuang Gou) – Possono essere usate in molti modi diversi. Le lame e i ganci possono tagliare, penetrare, e addirittura catturare l’ avversario o disarmarlo. A causa di tutto ciò, viene richiesta molta pratica per maneggiare queste armi con sicurezza.
- Ascia – Proprio come il tridente o la pala, l’ ascia nacque come strumento di lavoro per poi convertirsi in arma in tempi di guerra. I suoi attacchi sono da taglio e contundenti, tuttavia è necessario avere una buona abilità per non sbilanciarsi e perdere l’ equilibrio quando si porta il colpo.
- Kwan Tao – La mitica spada del Generale Kwan. Possiede una lama ampia con un filo piano e un altro seghettato che si utilizza per disarmare l’ avversario. per maneggiare quest’ arma c’ è bisogno di agilità, braccia forti e una postura ferma.
- Lancia (quian shu) – Poichè il potere è concentrato sulla punta, è necessario avere un buon dominio del proprio corpo e una buona postura per realizzare i colpi, le schivate o gli affondi, oltre a un buon senso dello spazio: un errore di calcolo sulla distanza potrebbe risultare fatale, poiche ci potrebbe posizionare troppo lontani per colpire l’ obiettivo, o troppo vicini, rendendo di fatto impossibile usare la punta dell’ arma.
- Frusta a 9 sezioni – Poichè si tratta di un arma flessibile, resa pericolosa dalla forza centrifuga e da repentini cambi di direzione, si richiede una gran destrezza per controllarne la traiettoria e per recuperare il controllo dell’ arma dopo ogni attacco.
- Luk Dim Boon Kwun – Il bastone delle sei tecniche e mezza è di legno resistente, misura dai 230 ai 260 cm, ed è la seconda arma esclusiva del Wing Chun. La sua origine risale al Shaolin, sebbene nella sua esecuzione si possano utilizzare posture non comuni con quello stile. L’ utilizzo di quest’ arma è di grande aiuto per irrobustirsi, per correggere la postura, e per imparare a proiettare la propria forza quando si usano tecniche superiori.
- Sheng Biao (corda con dardo) – È l’ arma più lunga tra tutte quelle del Kung-fu, che consente di lanciare un dardo al nemico da una distanza sicura per poi recuperarlo tramite la corda; esistono tecniche che permettono di intrappolare, colpire, controllare ecc, tuttavia maneggiarla non è niente facile, richiede molta destrezza e coordinazione, considerato che ogni articolazione del corpo può essere utilizzata per dare un impulso al dardo, allo stesso tempo in cui bisogna avere il controllo sulla corda. Una versione di tale arma è costituita dal Martello meteora, dove il dardo è rimpiazzato da una sfera di metallo pesante e contundente.
- Tridente – Come per l’ ascia, anche il tridente era nato originariamente come attrezzo da lavoro, tuttavia in mani esperte può trasformarsi in un’arma temibile, con i suoi 3 denti che possono penetrare la carne o infliggere pesanti ferite, oltre al fatto che non sono facili da bloccare e con cui è facile disarmare l’ avversario.
