La gualdrappa, anche chiamato vestito del cavallo, è la copertura lunga che imbellisce e copre la groppa di un cavallo. Nel Medioevo la gualdrappa si usava quando i cavalieri e i loro cavalli non dovevano partecipare ad una battaglia. Era abituale vederla nelle giostre nella quale i cavalli non soffrivano gravi danni e vesitvano questi “vestiti” con gli emblemi dei loro cavalieri. Il vestito di solito si completava con il copri-testa del cavallo che aveva gli stessi colori della gualdrappa.
Nelle giostre medievali, dove apparivano questi vestiti per cavalli, erano tornei dedicati alla cavalleria nel Medioevo (secoli XII fino al XVI) dove si lottava per vincere un trofeo. Le giostre si facevano frequentemente a causa di coronazioni, matrimoni di Re, matrimoni di Principi, conquiste, pace o qualsiasi altro successo era motivo di celebrazione e come in qualsiasi celebrazione tutti vestivano gli abiti di gala. In questi tornei c’erano anche sfilate di cavalieri dove esibivano le loro armature e i loro cavalli. In tutti questi tornei si seguivano con gran interesse tutti i movimenti dei cavalieri. Il pubblico applaudiva la fortuna e i colpi che distinguevano l’agilità e il valore dei combattenti. Al termine si realizzava un banchetto nella quale i cavalieri partecipanti all’evento erano al centro dell’attenzione.
Le grandi famiglie nobili avevano i loro colori e il loro stemma, quindi tutti i cavalieri di questa famiglia nobile vestivano gli stessi colori e lo stesso stemma. Per i cavalli si fabbricava la gualdrappa con i colori familiari e si stampava lo scudo nei laterali.
Al giorno d’oggi non si è persa la tradizione e si segue organizzando giostre medievali dove i cavalieri e i cavalli vestono i loro migliori vestiti, lottano per il trofeo e si guadagnano l’ammirazione del pubblico.
