Il personaggio storico e leggendario Don Rodrigo Dias de Vivar, conosciuto come el Cid Campeador, è patrimonio universale della cultura, letteratura e arte. Nacque nella metà del XI secolo; non c’è una data precisa, tra il 1041 e il 1057, e il luogo di nascita è a Vivar del Cid, a 10Km da Burgos. Morì a Valencia nell’anno 1099.
Fu il cavaliere cristiano che arrivò a dominare, capeggiando le sue truppe, il Levante della penisola iberica alla fine del XI secolo in forma autonoma rispetto all’autorità di qualsiasi Re. Arrivò a conquistare Valencia e stabilì in questa città un principato indipendente dal 17 Giugno 1094 fino alla sua morte. Sua moglie Jimena Diaz lo ereditò e lo mantenne fino al 1102.
Si tratta di una figura storica e leggendaria della Riconquista, la cui vita ispirò uno dei più grandi racconti della letteratura spagnola, “el Cantar de mio Cid”. È passato alla storia come “el Campeador” o “el Cid”. Il soprannome di Cid lo usarono i loro coetanei saragozzani e valenciani come simbolo di onore e rispetto. In quanto alla combinazione “Cid Campeador”, si documenta dal 1200 nel territorio navarro-aragonese con el Linaje de Rodrigo Diaz che forma parte della Liber Regum (sotto la denominazione “mio Cit el Campiador”), e nel “el Cantar de mio Cid”.
Nel 1961 uscì il film di “El Cid”, diretta da Anthony Mann e protagonizzata da Sophia Loren, come Jimena la sposa del Cid e da Charlton Heston come el Cid. Si tratta di una superproduzione storica di Samuel Bronston girata in Spagna. Il film presenta il Cid della leggenda con alcuni acronismi nell’architettura, nell’armamento maschile e negli indumenti femminili.
Essendo un personaggio spagnolo di tante gesta e conquiste di terre, nell’immaginazione popolare è simbolo di virtù e coraggio. Per questo, le sue spade Tizona e Colada che simbolizzano la virtù e il coraggio con le quali bisogna vivere la vita, sono un orgoglio che si materializza in tutti i matrimoni e prime comunioni, visto che sono usate come il miglior regalo da fare al ragazzo che fa la prima comunione o agli sposi che si sposano.
Si può dire che non c’è matrimonio ne prima comunione nella cultura spagnola, nella quale non si usi una spada Tizona o Colada per tagliare la torta che si prepara per gli invitati, ed è il miglior ricordo che si può tenere in futuro di quel fantastico giorno.