La cotta di maglia è un tipo di armatura che consiste in anelli di metallo uniti tra di loro per formare una maglia. La parola “cotta di maglia” si usa dal XVIII secolo, prima si chiamavano semplicemente armature. Al giorno d’oggi ci sono due tipi di cotta di maglia: quelle funzionali (prodotte in acciaio o ferro) e quelle decorative (fatte in alluminio). Le cotte funzionali sono abbastanza pesanti, arrivano a pesare fino a 24 Kili, mentre quelle decorative sono fabbricate in alluminio e pesando molto meno di quelle funzionali.
La cotta di maglia apparve poco dopo l’anno 400 a.C. e la sua invenzione si attribuisce ai celti. La cotta di maglia era un tipo di armatura che ebbe molto successo e fu utilizzata per quasi tutte le culture metallurgiche. Dai suoi inizi in Europa, arrivò ad essere utilizzata in Africa del nord, Medio Oriente, Asia Centrale, India, Tibet, Corea e Giappone. Il disegno basico della cotta di maglia è sempre lo stesso, anche se certe caratteristiche iniziarono a cambiare nel suo viaggio verso l’Est. La storia di 2500 anni della cotta di maglia continua nel secolo 21, visto che il suo uso rimane limitato e forma parte di giubbotti antiproiettile e poche altre applicazioni.
Le cotte di maglia apportano una difesa molto efficace contro i colpi, di fatto l’Armeria Reale a Leeds disse che “…è quasi impossibile penetrla con qualsiasi arma convenzionale…”. In generale, la resistenza della cotta di maglia alla armi è determinata da quattro fattori: il tipo di unione (rivettata, saldata, testa a testa), materiale utilizzato (ferro contro bronzo e acciaio), la densità del tessuto e la grandezza dell’anello. La flessibilità della cotta di maglia significava che, un colpo, la maggiorparte delle volte, implicava gravi fatture o ematomi. Il processo più conosciuto e il più comune per la fabbricazione della cotta di maglia è quello del 4 a 1, vuol dire che per ogni anello ne sono legati 4.
La cotta di maglia normalmente non disponeva di maniche, o erano molto corte, 12 o 13 centimetri al massimo, e arrivava fino alla metà del muscolo. Le spalle erano protette a parte da un pezzo d’armatura a forma di “U” unita alla cotta di maglia nella parte posteriore da una fila di anelli e lasciato cadere nella parte anteriore dei lati della “U” intorno al collo e unito alla parte frontale con un pezzo metallico fissato con dei bottoni rivettati. Questo pezzo d’armatura di solito aveva dei bordi di pelle piegata e cucita. Per la cavalleria ausiliare e alcuni officiali questo pezzo aveva una forma circolare sembrando una linea unita con la parte frontale da una cinghia. Questa poteva essere una variazione di origini celtiche. Alla fine del secolo I sembra che le truppe ausiliari smisero di utilizzare questa armatura per le spalle.
La cotta di maglia ha anche degli inconvenienti. Uno dei due inconvenienti reali della cotta è la distribuzione diversa del peso, che ricade principalmente nelle spalle. Il peso può essere distribuito in modo migliore con l’uso di un cinturino sulla cotta, che offre un altro punto d’appoggio.
Questa armatura si mantenne in uso come simbolo di alto status decorativo e con connotazioni militari anche molto tempo dopo il suo uso pratico.
