L’ avventura comincia una bella mattina in una meravigliosa vallata dove l’ Hobbit Bilbo Baggins stava godendosi una lunga pipa di legno, comodamente seduto di fronte alla porta della sua casa nella collina. Senza alcun avviso cominciano ad arrivare vari Nani e Gandalf in persona per prendere un te.
Quello che Bilbo non sapeva era che quell’ anziano dalla lunga barba bianca, vestito di grigio, aveva già organizzato il futuro dell’ Hobbit; poco prima dell’ incontro, lo stregone aveva posto un simbolo della porta di Bilbo, affinchè i nani sapessero dove si teneva la riunione.
Dopo molto tempo passato a mangiare e a cantare, Gandalf e i nani rivelano a Bilbo il vero motivo della loro visita:
Lontan sui monti fumidi e gelati
in antri fondi, oscuri, desolati,
prima che sorga il sol dobbiamo andare
i pallidi a cercar ori incantati.
I nani, capeggiati da Thorin, avevano bisogno di un altro membro per poter compiere il loro piano: sconfiggere il grande dragone Smaug nella Montagna Solitaria e rientrare in possesso del Regno sotto la Montagna. Il giorno dopo intraprendono un viaggio che per tutti, eccetto forse per Gandalf, avrebbe potuto essere un viaggio senza ritorno, e l’ Hobbit si ritrova quindi in un’ avventura che non si aspettava.
Durante il viaggio riescono a fuggire dai Trolls ( grandi creature piuttosto stupide) grazie all’ astuzia di Gandalf che sa che i Trolls si convertono in pietra con la luce del sole. È proprio qui, nella tana di queste creature, che Bilbo trova il pugnale che porterà con se, Pungolo.
In seguito, il viaggio si fa sempre più pericoloso, ci sono molte strade e la maggior parte di esse sono ingannevoli, non portano da nessuna parte e sono piene di creature malvagie. Il pericolo è in agguato dietro ogni angolo.
Una volta sulle montagne, Bilbo comincia a sentire il vento freddo, e la nostalgia di casa si fa più forte; improvvisamente ha la sensazione che succederà qualcosa, e l’ unico suo desiderio è non vivere nessuna avventura in quei monti solitari.
Sebbene sembri che la buona sorte lo abbia abbandonato, nelle Montagne Nebbiose l’ Hobbit trova un anello magico, il tesoro di Gollum (o Smeagol, un Hobbit corrotto dall’ anello), che sconfigge in un duello di indovinelli.
Dopo essere scappati alla prigionia degli Elfi, raggiungono la Città del Lago, e da li la Montagna Solitaria, dove Smaug riposa su un enorme tesoro. Con l’ aiuto dell’ anello, Bilbo riesce a scappare dal drago, che ridestato e furioso, si dirige verso Pontelagolungo per distruggere la città, ma viene ucciso da Bard l’ Arciere.